Ormai gli hacker e più in generale i diffusori di malware (c'è differenza!) <$DXContinueReading$> hanno preso stabilmente la strada dell'e-mail per diffondere il malware (ransomware, phishing, etc) per un motivo banale: si tratta della via più facile per colpire efficacemente al cuore il sistema informativo, e si colpisce una rea vitale della comunicazionedi ogni azienda con il proprio ecosistema.
Lo spam è ormai un problema minore, quasi trascurabile, rispetto ai nuovi rischi che transitano per la mail box con la complicità involontaria dell'utente.
Se i nostri lettori desiderano misurare l'efficacia delle soluzioni che hanno in forza ora LibraEsva offre un test gratuito https://docs.libraesva.com/email-security-tester/
Chi non ha una soluzione (efficace) potrà poi considerare la nostra proposta Email security solution!
Più tecnicamente si tratta di usare la porta meno custodita del "recinto" aziendale, quella più debole e meno difesa anche a causa della disinformazione in cui ono tuttora lasciati i titolari di casella aziendale.
Lo spam è ormai un problema minore, quasi trascurabile, rispetto ai nuovi rischi che transitano per la mail box con la complicità involontaria dell'utente.
Se i nostri lettori desiderano misurare l'efficacia delle soluzioni che hanno in forza ora LibraEsva offre un test gratuito https://docs.libraesva.com/email-security-tester/
Chi non ha una soluzione (efficace) potrà poi considerare la nostra proposta Email security solution!